Questo acronimo in realtà oggi molto più diffuso e discusso di alcuni decenni fa, rappresenta il tessuto linfoide associato alle mucose e nello specifico quello associato al nostro sistema gastro-intestinale (gut associated lymphoid tissue).
Continuo a non capire!
Rendiamolo semplice! Il 60-70% del nostro sistema immunitario è ospitato nel nostro intestino.
Questo dato a dir poco spaventoso, ci rende consapevoli della gravosità del ruolo che il nostro sistema gastro-intestinale ricopre.
Insieme all'epitelio della mucosa intestinale lavora al mantenimento di quello che possiamo definire un equilibrio tra tolleranza e non di elementi patogeni.
Un'alterazione di questo immenso sistema, in soggetti geneticamente suscettibili può determinare l'insorgenza di svariati disordini tra i quali ritroviamo: diabete di tipo 1, celiachia e spondilite anchilosante.
Tutto ciò si verifica in quanto il nostro intestino ospita miliardi di batteri che rappresentano nella loro totalità il nostro microbiota; la perturbazione di questa omeostasi genera quello che ad oggi definiamo disbiosi - questa condizione determina un aumento della suscettibilità a elementi patogeni e disordini a carico del sistema immunitario (J.M. Saavedra, N. Moore).
Apriamo una parentesi su quella che possiamo definire una condizione "associabile" a un deficit del sistema immunitario e nello specifico una condizione definita come patologia autoimmune, nella quale rientrano svariate condizioni cliniche tra cui la spondilite anchilosante.
È una malattia infiammatoria che colpisce le articolazioni della colonna vertebrale, rendendola meno mobile e flessibile con conseguente limitazione dei movimenti.
Non colpisce solo la colonna, a volte può interessare altre strutture come (spalla, ginocchio o caviglie) e può colpire anche alcuni organi come gli occhi o l'intestino (Mauro, Daniele et al.).
Uno dei sintomi più precoci di questa patologia è il dolore lombare - ha un esordio insidioso e di lunga durata, di solito colpisce pazienti giovani, tende a peggiorare con il riposo notturno, causando una notevole rigidità al mattino, migliorando poi con il movimento.
Questa condizione non va confusa con il classico "mal di schiena", il quale spesso colpisce all’improvviso, non facendo distinzione tra soggetti giovani o adulti - in genere si manifesta dopo uno sforzo e tende a migliorare con il riposo - la sua causa inoltre è da ricollegare maggiormente a fenomeni artrosici a carico della colonna o a condizioni cliniche annesse che ne causano l'esordio.
Si può notare la saldatura lunga tutto il rachide, indice di un'importante riduzione di mobilità
Gli spazi articolari sono conservati e la colonna mostra un armonia fisiologica
Mauro, Daniele et al. “Ankylosing spondylitis: an autoimmune or autoinflammatory disease?.” Nature reviews. Rheumatology vol. 17,7 (2021): 387-404. doi:10.1038/s41584-021-00625-y
J.M. Saavedra, N. Moore, MICROBIOTA OF THE INTESTINE | Prebiotics, Editor(s): Benjamin Caballero, Encyclopedia of Human Nutrition (Second Edition), Elsevier, 2005, Pages 237-244, ISBN 9780122266942, https://doi.org/10.1016/B0-12-226694-3/02190-6 (https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/B0122266943021906)